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venerdì 24 dicembre 2010

Comic sans, pro o contro ?

Ormai dappertutto si sente parlare del font Comic Sans come il font per dilettanti.

I puristi del design ne chiedono addirittura la disistallazione dai computer.

Al di là del fatto che è un font della Microsoft e dei più diffusi ed anche se distribuito gratuitamente, la licenza prevede espressamente il suo uso su pc con istallato il sistema Windows, altrimenti bisogna espressamente acquistarlo al costo di 30 dollari , per cui non vedo come possa aver "contaminato" i Mac, lo strumento preferito dei grafici,  se non con adeguata intenzionalità, ma la domanda vera è: " come mai tanto accanimento ?"

Naturalmente, non faccio mistero che sebbene mi occupi in maniera professionale di grafica ormai da più di sei anni, non ho mai usato questo font, semplicemente perché non ne sentivo la necessità e non incontrava il mio gusto, ma al pari di questo quanti altri font non hanno i requisiti di eleganza, leggibilità, riconoscibilità che ci aspettiamo da un font ?

Se fate un rapido giro sulle banche di font, soprattuto quelli gratuiti e non commerciali, ne troverete in grosse quantità, ma non si fa questo gran clamore.
Non si usano e basta.
E chi li usa lo fa a proprio discapito.

Per il comic esiste addirittura una pagina che ne riassume le motivazioni per non usarlo : Comic sans criminal  

In una simpatica vignetta di tecknosauri si stigmatizza simpaticamente la linea di confine tra i professionisti ed i dilettanti proprio attraverso l'utilizzo del Comic Sans che caratterizza lo stagista.


In realtà non si tratta di un font nato per caso da uno sprovveduto ma  frutto di una ricerca apposita.
Il Comic Sans è l'invenzione di un  designer della Microsoft , Vincent Connare nel 1994. Doveva essere un font per bambini ad imitazione del genere dei fumetti.
Poi uso ed abuso gli hanno dato enorme popolarità.

L'aspetto positivo è che parlare di font richiamando l'attenzione su questo particolare aspetto della tipografia è senz'altro costruttivo, in considerazione del fatto che la scelta di un font è il più delle volte casuale sia nella carta stampata che nei video, per non parlare di internet.
Per non parlare dell'uso del font stesso. Ad esempio in quanti usano la e maiuscola accentata in questo modo : " E' " invece che la più corretta " È " . Solo perché non c'è sulla tastiera ?
Sono pochi gli editori che nel rispetto del lettore commissionano ai progettisti di font dei caratteri che rispecchino eleganza e linea editoriale.
Encomiabile è ad esempio il caso dell'Espresso che ha valorizzato il lavoro di Giò Fuga.

Ma per concludere io credo che assumere una posizione netta e precisa di condanna nei confronti del Comic come di qualsiasi font sia sbagliata.
Ogni font ha il suo messaggio intrinseco, la sua linea ,la sua forza che esalta o ammorbidisce il messaggio, ha una sua psicologia ed agisce sulla sfera emotiva di quelli a cui è diretto.
Bisogna capirne l'uso e condivido quanto detto dallo stesso progettista Vincent Connaire riguardo la sua creazione:

« Se ami il Comic Sans, non ne sai molto di tipografia;
 se lo odi, non ne sai veramente nulla di tipografia.
 In entrambi i casi, dovresti scegliere un altro hobby. »
Comunque siamo al 24 dicembre e fra qualche minuto :
BUON  NATALE 
:) in Verdana

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